Contenuti educativi


Ragazzi
La luce è sinonimo di chiarezza e comunica sicurezza. Sul piano delle emozioni i ragazzi vi assoceranno alcune emozioni quali la gioia e lo stupore. Le TENEBRE, o il buio, sono tutto ciò che non è conosciuto, quindi sinonimo di mistero e, in termini di emozioni, di paura e tristezza. Il buio e le tenebre fanno parte della vita dell’uomo e per i ragazzi è importante sentirsi accolti dagli educatori, in particolare proprio quando fanno esperienza di questo buio, per esempio ogni volta che accade loro qualcosa di oscuro, che non comprendono, qualcosa che fa loro paura, oppure di fronte a quei loro comportamenti che possono generare sofferenza in sé e negli altri. Nella scelta delle attività durante l’esperienza estiva è importante preparare con attenzione e delicatezza tutti quei giochi e quelle esperienze che prevedono momenti “al buio”. Sarà sufficiente proporre queste attività in un clima sereno, accorciare i tempi “bui”, e far sì che i ragazzi percepiscano vicino ciò che può dar loro LUCE (animatori, altri amici, un ambiente caldo e confortevole, sicuro e noto...).

Preadolescenti
Per i PREADO fa capolino la fase dell’autoconsapevolezza. Ecco che la LUCE può tradursi nel far emergere i loro talenti, le loro abilità, attitudini, disposizioni. In questo i linguaggi di animazione dell’attività estiva sono strumenti ideali. Nei ragazzi di questa età si sviluppano il ragionamento logico, i concetti astratti, le deduzioni e la coscienza, quindi iniziano a conoscere meglio se stessi e gli altri, e a scoprire i comportamenti “finti” di chi li circonda, che la luce della chiarezza e della verità fa emergere. Ecco perché iniziano a prendere confidenza anche con le TENEBRE che scoprono dentro di loro e che vedono negli altri. Ecco perché la dimensione della confidenza e dei segreti, che per natura richiedono di rimanere al buio, nascosti, guadagnano spazio nella vita di questi ragazzi. È importante lasciare ai PREADO un po’ di intimità, riservatezza e spazi, definiti, ma in cui non vengano controllati. Attraverso la solidità dei valori trasmessi e testimoniati, la presenza e l’ascolto costante di figure educative e l’attenzione a progettare con cura ampi spazi e tempi nei quali il ragazzo può scoprire i suoi tanti doni positivi, si eviterà che gli spazi di buio diventino oscuri tunnel di deriva.

Adolescenti
Luce o tenebre, bianco o nero, chiaro o scuro sono la dicotomia con la quale un ADO tende a esprimersi. Perché questa è l’età della ricerca della verità, della luce, della chiarezza, della giustizia e della coerenza da parte degli adulti. L’ADO si espone e viene alla luce tutte le volte che discute e pretende di essere ascoltato e seguito. Viene alla luce tutte le volte che si manifesta, anche e soprattutto quando lo fa attraverso le modalità più buie, oscure, incomprensibili, fatte di gesti forti che manifestano il disagio e le TENEBRE interiori che l’adolescente custodisce. La crescita di autoconsapevolezza e del pensiero critico in questa fascia di età può essere un grande punto di forza, perché può permettergli di identificare quei lati e quelle manifestazioni di buio che nelle persone e nelle relazioni si manifestano. La scelta, all’oratorio estivo, di rendere gli adolescenti corresponsabili delle scelte educative e della progettazione dell’attività stessa permette loro di esprimere i propri valori, la propria ricerca di identità e il loro pensiero critico. Al contempo per gli educatori più grandi è importante ricordare di dedicare loro LUCE, cioè tempi e attenzioni ampi, fatti di ascolto e di confronto, oltre che di testimoniare il più possibile l’essere educatori, più che il fare gli educatori.

 
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