Rettili


PERSONAGGI: Elio, Aurora, Margherita e Frate Leone in vesti di guardia forestale (=FLGF).

RIASSUNTO:
I bambini decidono di inoltrarsi in un sentiero nel bosco che costeggia Tuoro. Dopo aver percorso parte del tragitto, il silenzio del luogo viene interrotto da uno strisciare nel fogliame. Le bambine sono terrorizzate quando vedono passare in mezzo ai loro piedi un serpente. Nemmeno Margherita che ama tutto ciò che la natura può offrire riesce a non rabbrividire. Elio invece non si vuole far spaventare e promette alle gemelle di affrontare per loro qualsiasi bestia che si sarebbe posta sul loro il cammino. Dal bosco, però una voce li sorprende e li ammonisce: la Guardia Forestale non li ha persi d'occhio e vuole ricordare loro come non siamo padroni di ciò che abita la terra, ne siamo i custodi. Di tutto, anche di ciò che in apparenza non ci piace.

Dopo aver ascoltato la storia di Martino e del suo bue, raccontata loro dalla guardia forestale e dopo aver raggiunto il pascolo e osservato con i loro occhi come ci si possa prendere cura degli altri e quale effetto possono avere piccoli gesti d'amore gli uni sugli altri, i bambini decidono di ritornare verso la città attraverso un sentiero che si dipana nel bosco che costeggia Tuoro.

Margherita: Aurora, Elio! Respirate a pieni polmoni! Lo sentite? Qui c'è ossigeno puro! Niente smog, niente inquinamento... solo noi e le felci!

Elio: Il sogno di ogni preadolescente medio: vivere a contatto con le felci!

Aurora: Però anche il preadolescente medio vuole essere felice... e tra "felice" e "felce" c'è solo una “I” di differenza... Non può essere un caso!

Margherita: Ecco, ancora una volta avete rovinato il momento... ma voi non siete capaci di contemplare una cosa in silenzio, dico una?

Aurora: Va bene, va bene, tacciamo... però senza di noi, in completo silenzio, non sarebbe così divertente! Ammetti... Ahhhhhh! Qualcosa si è mosso, qualcosa si è mosso, qualcosa si è mosso nel fogliame!

Margherita: Ahhhh qualcosa sta strisciando nel fogliame!! Levamelo di dosso, levamelo di dosso Elio! Sei maschio a fare? Ahhhh

Elio: Ma se struscia nel fogliame, non può esserti addosso... è logica!

Aurora: Smettila, che schifo! Continua a muoversi... e se fosse velenoso?

Margherita: Allora sia messo agli atti che tutto ciò che appartiene a madre terra è mio amico... ma un serpente no. Un serpente no. 

Aurora: Ho i brividi in ogni dove! Io lo so... stanotte avrò gli incubi con serpenti dalle fauci spalancate!

Margherita: E rettili, iguane... e tutto ciò che ha una lingua saettante! Che schifo! Che paura!

Elio: Non capisco tutti questi isterismi... davvero, non dovreste lasciarvi condizionare così facilmente!

Aurora: Fai il gradasso ma secondo me sotto sotto anche tu sei terrorizzato da quella pelle squamosa! Però «no io sono il grande maschio forte, non devo avere paura di niente» e quindi non lo ammetterai mai!

Elio: Ma io sono il maschio qui! E no, non mi fa assolutamente paura! Anzi [assume la posizione da superman] prometto che affronterò per voi ogni bestia che deciderà di frapporsi sul nostro cammino! Non permetterò che nulla di male vi accada... e farò a pezzetti ogni pericolo: dalla più piccola delle lucertole, al più grande degli orsi!

FLGF: [voce fuori campo] Bada bene a quello che dici Elio... guarda nel tuo cuore!

Elio: Ahhhhh il serpente parla!! [momento di pausa] Ma perché il serpente parla con la stessa voce della guardia forestale di prima?

Aurora: Perché non è il serpente che ti parla ma la guardia forestale di prima!

[Entra in scena la guardia, come se stesse spostando degli arbusti]

FLGF: Esatto! Scusate ragazzi, non era mia intenzione spaventarvi però quando mi avete detto che volevate tornare a Tuoro per il sentiero nel bosco, ho preferito non lasciarvi soli. Così vi ho seguiti da una certa distanza, assicurandomi che non vi perdeste, ma quando ho sentito che stavate urlando mi sono precipitato da voi: temevo foste in pericolo!

Aurora: Beh lo eravamo... c'era un serpente!

Elio: Ci credo che ci ha sentiti... con quelle strane orecchie che si ritrova!

Margherita: Elio ma perché sei così ossessionato dalle orecchie della guardia forestale? Non è importante, ora come ora...

FLGF: C'è una cosa però che è davvero importante e che dovete stare attenti a non lasciarvela scappare: noi non siamo padroni di nulla. Tutto, infatti, ci è stato dato come dono... e noi non dobbiamo averne paura... ma non dobbiamo nemmeno pensare di poter avere potere su qualcosa! Poi, vi siete già scordati del pastore? Lui vi ha testimoniato cosa vuol dire "prendersi cura"...

Margherita: Sì, ma le mucche sono simpatiche...

Aurora: E fanno il latte che è così buono... mentre nulla di buono potrà mai venire da un serpente!

FLGF: Sbagliato! Noi siamo chiamati a prenderci cura del creato... di tutto il creato! Anche di ciò che non ci piace! Non puoi mari sapere che sorprese ti potrà riservare... ne era così convinto il mio amico Francesco che se incontrava un piccolo verme sulla strada lo sollevava delicatamente, per evitare che qualcuno lo schiacciasse… anche un piccolo vermiciattolo è pur sempre creatura di Dio!
 
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