15ª TAPPA
15ª TAPPA
Pesci
PERSONAGGI: Elio, Aurora, Margherita e Frate Leone nelle vesti del Guardiano dello zoo.
RIASSUNTO: I bambini decidono di dedicare un giorno all'esplorazione dello zoo di Tuoro. Attraversando la zona degli animali selvaggi per arrivare all'acquario fanno la conoscenza del guardiano dello zoo che, per non spaventare gli animali quando dà loro da mangiare, indossa una buffa maschera a forma di leone, molto realistica. Decidono di "assumerlo" come guida ed Elio gli chiede come mai preferisca tenere così tanti pesci che si potrebbero mangiare (era l'ora di pranzo dopo tutto), come alici, sardine, carpe... Il guardiano quindi racconta loro che un suo amico Francesco gli aveva insegnato come i pesci fossero tutti fratelli e bisogna chiedere a loro se e quando è il momento giusto per mangiarli: un giorno che si trovava su una barca, un pescatore gli offrì come dono un pesce, ma accadde qualcosa di strano...
Un nuovo giorno è spuntato sopra Tuoro e i bambini hanno deciso di ritagliarsi un giorno per una gita speciale: hanno trovato dei buoni sconto per lo zoo e non vedono l'ora di utilizzarli.
Margherita: Che bello, che bello, che bello!
Elio: Ecco che ci risiamo...
Aurora: Dai Elio, non fare il musone... lo zoo piace a tutti! Anche a te!
Elio: Sì però dipende dalle zone... star qui a coccolare le lontre è una cosa da donne... Dai andiamo a vedere l'acquario, con gli squali!
Margherita: Guarda che qui c'è scritto che anche le lontre sono classificate come predatori... poi sono così carine!!
Elio: Uhm... io voglio vedere gli squali, quelli che staccano le gambe dei surfisti a morsi! E poi c'è anche Nemo, prometto che ti porto a vederlo!
Aurora: Va bene, va bene... devo sempre mediare tra voi due! Giriamo di qui, così facciamo la strada più breve... basta solo passare dalla zona degli animali selvaggi e poi siamo arrivati!
Elio: Che bello, che bello, che bello!
Aurora: Ecco appunto... non perdiamo altro tempo! Entriamo!
Margherita: [urla] Ahhhh! Un leone!!!
Elio: [urla] Ahhhh! Un leone è uscito dalla gabbia, scappiamo!
FLG: Calma, calma, bambini calmatevi!
Margherita: [sempre urlando] Ahhhh! Un leone che parla!!!
FLG: Shhh, abbassate la voce che mi spaventate tutte le creature... non c'è niente di cui avere paura, bambini: fidatevi di me. Sono solo un guardiano dello zoo, non c'è nulla di strano!
Aurora: Beh, nulla di strano... lei è un leone!!
FLG: Macché leone e leone... indosso questa maschera quando mi prendo cura dei miei amici felini così che si lascino avvicinare!
Elio: [con la voce un po' tremante, balbettante] C-c-complimenti a chi gliel'ha disegnata... è m-m-molto realistica, sembra quasi pelo vero!
FLG: Ma no, ma che cosa stai blaterando... sarà effetto dello spavento! Andiamo, vi porto a bere qualcosa... dov'è che eravate diretti, cari ragazzi?
Margherita: [lamentosa] Io stavo coccolando le lontre e poi lui ha iniziato a lamentarsi che voleva andare a vedere gli squali e poi lei ha detto che c'era una scorciatoia e così siamo arrivati qua e... che spavento!
Aurora: Gli squali, stavamo andando all'acquario a vedere gli squali e i pesci pagliaccio.
FLG: Ottimo, vi accompagno...
Elio: Sono ancora un po' spaventato da questa sua maschera, comunque...
Aurora: Tsk! Fifone!
Elio: [le fa la linguaccia] Comunque, dicevo, non è che ci farebbe da guida? Sa, mi sembra sapere un sacco di cose sugli animali!
FLG: Sono più specializzato sugli animali selvaggi... ma accetto volentieri! Eccoci arrivati! Da qui inizia la zona dedicata a tutte le più disparate tipologie di pesci...
Elio: Mi scusi la domanda fuori luogo, ma sa è ora di pranzo dopotutto, e guardando queste vasche non posso fare a meno di chiedermi come mai preferite tenere tante varietà di pesci che si potrebbero benissimo mangiare... sardine, carpe, trote...
Margherita: [Indignata] Ma… Come… Ti… Viene… In… Mente…
Elio: Scusa, ma sono così buone: fritte, nella pasta, al forno, all'acqua pazza...
Aurora: Sei proprio incorreggibile...
Margherita: Io farò finta di non aver sentito, ma lei signor guardiano gli dica qualcosa, la prego...
FLG: Vedi Elio, e vedete anche voi bambine, un po' di tempo fa conoscevo un ragazzo di nome Francesco...
Aurora: Aridagli! Ma in questo paese possibile che tutti conoscevate un ragazzo, avevate un amico, avevate sentito una storia di qualcuno che si chiamava Francesco??
FLG: Questo ragazzo faceva una cosa un po' buffa, ma lui era solito chiamare i pesci "fratelli"... e diceva che bisogna chiedere a loro se e quando è arrivato il momento giusto per mangiarli! Mica si può semplicemente accendere la pentola e friggerli così!
Elio: Si vede che questo ragazzo non aveva mai avuto la fame che ho io in questo momento...
FLG: Adesso vi racconterò una cosa strana che gli era successa... e posso garantire io come testimone! Un giorno si trovava su una barchetta, vicino a un porticciolo sul Trasimeno... ci siete stati?
Aurora: Sì, con un simpaticissimo netturbino! Anche lui aveva un amico Francesco...
FLG: Ecco, se ne stava lì a godersi la bella giornata, quando un pescatore gli offrì una tinca – che è un pesce di color verde bottiglia – che aveva appena pescato, pensando di fargli un favore. Allora questo mio amico accolse il dono con grande gioia ma, dopo aver guardato un attimo il pesce lo ripose subito in acqua e gli raccomandò di non farsi pescare di nuovo ma di glorificare con lui il Signore che è lo aveva creato e reso così bello! E per un po' di tempo il pesce se ne stette lì, nei pressi della barca ad ascoltare quelle parole tutto allegro, schizzando qua e là, come stesse giocando. Solo quando Francesco finì di parlare e gli diede il permesso, la tinca si allontanò.