QUINTO GIORNO
QUINTO GIORNO
Contenuti educativi
Ragazzi
Dio ha creato gli animali «secondo la loro specie.» A cominciare da pesci e uccelli, tutte le specie ANIMALI esistenti hanno trovato posto nelle acque, sulla terra, nei cieli. Gli educatori dell’attività estiva non possono perdere l’occasione di un’estate dedicata al creato per incoraggiare i RAGAZZI ad avere curiosità, approfondendo la conoscenza delle specie animali. Perché alcune specie hanno le branchie e nuotano, altre strisciano, altre ancora hanno zampe e camminano, oppure ali e volano? Quali sono le caratteristiche, le abitudini alimentari e di vita, il clima, l’habitat più adatto alla loro vita? Come si sviluppano le comunicazioni e le relazioni tra loro? E qual è la relazione con gli esseri umani? Uno degli obiettivi dell’attività estiva con i ragazzi può essere certamente quello di valorizzare la grande curiosità e il desiderio di scoperta tipica di questa età, affinché imparino a rispettare anche gli animali e, nel tempo, si impegnino a creare per loro le condizioni più adeguate per la loro sopravvivenza.
Preadolescenti
Il creato “pullula” di specie viventi e di specie ANIMALI tutte molto diverse tra loro. Con i PREADO, che per la loro età sono già in grado di distinguere con una certa chiarezza le diversità, è tempo in questa estate di approfondire alcuni bisogni e le diverse esigenze di vita, in particolare dei ragazzi più speciali che con loro stanno condividendo l’esperienza estiva. Ognuno è particolare, ma ragazzi con disabilità o che stanno attraversando particolari momenti di disagio o di difficoltà meritano un’attenzione particolare. Compito importante degli educatori dell’attività estiva diventa, dunque, quello di educare i preadolescenti (che hanno l’età e le occasioni, a scuola e negli altri contesti informali, soprattutto in oratorio) a un’accoglienza attiva incondizionata, di sperimentare e diffondere una cultura di apertura e di inclusione, oltre ad abituarli a un grande e continuo esercizio di ascolto e osservazione delle diversità, prima ancora di imparare ad agire con l’approccio più appropriato per rivolgersi a esse.
Adolescenti
«Ciascuno secondo la sua SPECIE». Appartenere alla specie umana non significa automaticamente avere chiarezza e consapevolezza della persona che un ADO è o può diventare. Il primo passo consiste nel divenire una persona capace di amare, di guardare gli altri con comprensione e amorevolezza, di rispettare profondamente specie e creature che con noi condividono questo mondo. Il secondo è accettare l’appartenenza alla propria specie, alla propria famiglia, al proprio gruppo di appartenenza, anche quando alcuni tra i membri del gruppo sbagliano, a volte anche terribilmente. Anche in questo caso sono pur sempre parte della nostra specie. Per un adolescente pronto a battagliare per affermare le cause che sente più giuste e coerenti sarà difficile accettare e perdonare un torto, un tradimento, uno sbaglio. E per lui sarà ancora più difficile imparare ad accettare se stesso, accettare quei contorni informi che si stanno evolvendo per tendere a diventare ciò che può essere, nell’unicità e nella diversità. La presenza e il cuore degli animatori dell’attività estiva sono decisivi per permettere all’adolescente di ritrovarsi e di ritrovare quell’essenza che lo contraddistingue e che nelle fasi di trasformazione potrebbe smarrirsi.