SESTO GIORNO
SESTO GIORNO
Contenuti educativi
Ragazzi
Cosa ci dicono gli animali con il loro pelo e il loro pellame, le loro ali e squame, con i loro colori, i loro versi, segnali, le loro pose e movimenti? È giunto il momento per animatori e RAGAZZI dell’attività estiva di scoprire che anche gli ANIMALI, come l’uomo, hanno uno specifico linguaggio e un loro modo di esprimersi. Imparare a tradurre e a capire i loro messaggi vuol dire imparare a rendersi conto che anche il corpo comunica, che esiste un linguaggio per tradurre i propri bisogni e le proprie attese. E che attraverso questa comprensione reciproca si impara a scoprire le esigenze e le diversità di identità, di significati, di specie. In un mondo così complesso l’attenzione al rapporto tra animale e uomo permette di comprendere come ogni ragazzo sia una parte specifica dell’ambiente che vive, in un equilibrio costante tra specie animali nel quale non prevale un interesse specifico ma che trova nell’armonia la chiave interpretativa. Un ruolo che un piccolo UOMO sta iniziando a costruirsi nella convivenza pacifica e nella funzione che il Creatore ha affidato a ciascuno.
Preadolescenti
Gli ANIMALI, in particolare quelli domestici, possono essere un esempio a volte commovente di relazione profonda e corrisposta, ma al contempo possono essere anche esercizio di schiavitù reciproca nella quale non si riesce a rileggere il mandato ricevuto dall’UOMO di assumersi la responsabilità di governo del creato. Questa responsabilità profonda può essere per i PREADO una delle chiavi dell’attività estiva, attraverso la sperimentazione di alcuni ruoli da affidare e verificare, nella chiarezza degli obiettivi da raggiungere e da saper mantenere. Il rapporto con la natura, e in particolare con gli animali che la abitano, allena a un profondo senso di responsabilità che in un preadolescente è ancora in formazione e sviluppa anche una importante capacità di cura dell’altro, fosse anche semplicemente un animale con specifiche esigenze alimentari, di clima e ambientali. Non solo una proprietà, quindi, ma soprattutto una responsabilità.
Adolescenti
Dio ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza, quindi volutamente ha inteso dare all’UOMO capacità, talenti, un ruolo e un’importanza superiore alle altre specie ANIMALI. Per un ADO, in questa fase di vita nella quale per lui la ricerca di senso e di identità è centrale, incontrare Dio è fondamentale. E ciò può dipendere in gran parte dalle figure educative presenti nella sua vita. Gli educatori dell’attività estiva, in questo, hanno un ruolo cruciale: la presenza e la testimonianza di come Dio ha visitato e trasformato le loro vite, di quanto si sentono amati, può favorire l’incontro tra il Creatore e un adolescente, e quindi aprire uno specchio, preferenziale, in cui guardarsi. Il servizio verso i più piccoli, ad esempio, permette di far comprendere all’adolescente cosa significhi concretamente essere immagine di Dio, facendo l’esperienza di amore donato gratuitamente. Scoprendo un po’ alla volta la forza di questo amore, egli imparerà a essere sempre più generativo nel bene che saprà fare al prossimo, e, da adulto, ne comprenderà il profondo significato, che si concretizza nel generare nuove vite.