DETTOFATTO - Meravigliose sono le tue opere


Per il logo dell’estate 2017 la scelta è caduta su una modalità evocativa, dopo alcuni anni in cui abbiamo preferito un disegno figurativo che descrivesse esplicitamente il tema dell’Oratorio estivo. 
Dominano sulla scena molti colori, impiegati per comporre un cerchio multiforme. L’immagine ricorda ciò che realizzano i bambini quando utilizzano i colori a dita: diverse strisce di colore, che si intrecciano e si sovrastano l’una con l’altra, vanno a comporre la figura stilizzata del pianeta Terra. Abbiamo immaginato il gesto creatore di Dio Padre, che con le sue dita ha modellato l’universo separando i diversi elementi che compongono la natura.
Si è scelto infatti di utilizzare nella parte sinistra colori più caldi e accesi e in quella destra colori più freddi. Non manca però nessuno dei colori principali, a sottolineare un’accoglienza totale anche delle tonalità meno gioiose ed “estive”.
Già con il contorno esterno del logo vogliamo annunciare quanto abbiamo colto dalla lettura del racconto biblico della creazione: la bellezza dell’opera di Dio sta nell’armonia dei contrasti. Nel sapiente disegno di Dio tutto è ordinato, ogni realtà e colore trova il suo posto e concorre a completare ciò che è “molto bello”.
La circolarità del disegno è interrotta da ciò che a un primo sguardo appare come due macchie bianche. Una considerazione più attenta rivela invece la presenza di due volti, appena accennati. Il profilo di una ragazza in alto e quello di un ragazzo in basso sembrano rincorrersi partecipando al dinamismo del disegno e contribuendo allo stesso tempo all’armonico intrecciarsi dei diversi. 
Sono simbolo dell’uomo e della donna, creati a immagine e somiglianza di Dio proprio nella loro polarità di maschile e femminile. I contorni delle due figure sono volutamente sfumati, così da suscitare in ciascuno la possibilità di immedesimarsi in esse: tutti coloro che guardano devono sentirsi interpellati a prendere posto nell’opera di Dio.
Lo slogan del titolo è scritto con un carattere dinamico, alternando lettere maiuscole e minuscole. I colori riprendono gli stessi del profilo della Terra, in termini alternati: sopra la parte più “calda” sono stati utilizzati colori freddi e viceversa. La scritta è facilmente leggibile, ma non è completamente allineata rispetto al bordo pagina, contribuendo a dare movimento all’intero disegno.
Il riposo del settimo giorno lascia spazio all’intera creazione di giungere al suo compimento: Dio non ha voluto “fissare” il creato, ma lo ha lasciato libero di camminare verso la pienezza rivelata in Cristo Gesù. Si apre lo spazio per l’uomo chiamato a «coltivare e custodire» il mondo (cfr. Gen 2,15b).In calce al logo la frase tratta dal salmo 139 ricorda che le opere di Dio suscitano, in chi le sa guardare, la meraviglia grata e stupita di fronte a tutto ciò che esiste.


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