Dobbiamo subito partire dalla considerazione che il tema di questa estate non è facile dal punto di vista "cinematografico" nel senso che, se passiamo in rassegna i molti film che a prima vista ci parlano della bellezza del creato, ci accorgiamo ben presto che il tema è spesso marginale, quasi un a scusa, per dare spazio all'attività dell'uomo (o di personaggi antropomorfi che si comportano come si comporterebbe un essere umano) che diventa il vero protagonista del film. Proviamo allora a combinare una serie di spunti e di modalità diverse per sfruttare il linguaggio del cinema nelle attività legate all'oratorio estivo 2017. Dei titoli evidenziati in grassetto nel testo trovate alla fine delle brevi schede, giusto per avere i riferimenti minimi, ricordandoci sempre che non esiste il prodotto giusto per ogni situazione. Ogni volta è bene guardare prima il prodotto, anche il migliore – quelli che trovate citati sono tutti “filtrati” coi criteri pastorali della Commissione Nazionale Valutazione Film della Conferenza Episcopale Italiana (www.cnvf.it) – e valutare come si inserisce nel percorso specifico di quella realtà e dei singoli ragazzi con cui lo useremo.

Partiamo da cosa non troverete in questa raccolta: non troverete i tanti film che parlano anche solo di sfuggita del nostro tema. Non troverete citati i film tipo L'era glaciale che a modo loro raccontano della storia del mondo in cui viviamo. Non li troverete non perché siano da evitare. Sono spesso dei bei film (tanto per fare un esempio proprio L'era glaciale dalla Commissione Nazionale Valutazione Film viene giudicato “Raccomandabile/poetico” e suggerito per le tematiche “Amicizia; Animali; Ecologia; Film per ragazzi”). Non li troverete perché sappiamo che sono i primi che vengono in mente a tutti noi anche senza bisogno leggere questi suggerimenti. Ci concentriamo allora su proposte diverse, provando, magari, anche ad alzare un po' il tiro.

Innanzitutto può essere utile sfruttare alcune immagini cinematografiche per aiutare i ragazzi e/o gli animatori ad entrare in confidenza con la figura di San Francesco scegliendo tra i tanti film (dal vero e di animazione ) realizzati anche di recente. Di certo non film da usare per una giornata di pioggia ma da cui andare a estrarre piccole porzioni per aiutare i ragazzi ad avere anche un riferimento visivo (visto che per molti di loro è il canale comunicativo prevalente) che li aiuti a "non perdersi" durante il momento della preghiera.

Poi ci sono alcuni prodotti interessanti da usare coi bambini e coi ragazzi per aiutarli a percorrere alcuni passi del nostro percorso. Se teniamo a mente i cinque passaggi (guardare, stupirsi, conoscere, contemplare e benedire) il mondo del cinema ci permette di muoverci agilmente sui primi tre. Pensate a quanti documentari (ad esempio Earth – La nostra terra) permettono ai ragazzi di vedere animali e luoghi distanti dal loro mondo. Sarà ovviamente nostra cura incrociare il tema del prodotto con la struttura delle diverse settimane. Così se scegliamo di usare un prodotto che parla della vita negli oceani (tipo Oceani 3D) o nei cieli (tipo Il popolo migratore) avremo l'accortezza di abbinarlo a una giornata in cui ci focalizziamo sul quinto giorno della creazione.

Non solo il guardare perché alcuni prodotti riescono anche a giocare sulle emozioni e quindi stimolare lo stupore,  mentre altri sono più focalizzati sull'aderenza alla realtà e quindi ci aiutano a conoscere meglio il mondo. Ricordandoci in proposito che spesso l'utilizzo del video (pensiamo a prodotti come il documentario Genesis) ci permette di vedere fenomeni che nella realtà non sono facilmente  percepibili. Tra parentesi, già aiutare i ragazzi a rileggere queste tre operazioni (guardare, stupirsi, conoscere) in quello che fanno, spesso inconsapevolmente, davanti alla televisione è un risultato di non da poco conto perché anche questo è parte del processo educativo. Così come prodotti ibridi come le docu-fiction possono aiutarci ad affrontare temi più complessi. Per esempio un film come Il grande nord ci interroga sulle nostre convinzioni, raccontando la storia di un cacciatore che sceglie di farlo seguendo le modalità dei suoi avi e rispettando i ritmi equilibratori presenti in natura.

Allo stesso modo possiamo usare spezzoni di film (non necessariamente a tema naturalistico) per aiutare gli animatori a entrare nella logica dei cinque verbi che già abbiamo citato. Se pensiamo a Le cronache di Narnia - Il leone, la strega e l'armadio probabilmente ci viene facile intuire come emergano i primi tre verbi: rispetto al primo, guardare, ci accorgiamo subito di come i fratelli Pevensie non siano abituati a guardare veramente, così, nella nuova casa in cui si trovano sfollati per la guerra, solo per caso si imbattono nell'armadio. Nel nuovo mondo si trovano ad aver a che fare con lo stupore, che, se è più facile per la piccola Lucy, alcuni di loro, troppo sicuri di se stessi,  faticheranno a riscoprire (quanto ci mettono a credere alla sorella che Narnia esiste veramente oltre l'armadio). Poi devono imparare a conoscere sia gli abitanti del nuovo mondo sia se stessi (pensiamo a Edmund  che viene facilmente ingannato dalla Strega Bianca). Le vicende ci portano fino al gran finale in cui ci affacciamo al contemplare. 

Resta fuori – e in un lavoro di questo tipo probabilmente resterà sempre fuori – il benedire ma se abbiamo lavorato bene questo verbo non è da osservare, quello tocca a noi...

C'è un ultimo uso che possiamo fare ed è quello di aiutare gli animatori e gli adulti che collaborano a problematizzare il tema. Forse potrebbe addirittura essere una occasione per rimetterci in gioco – noi responsabili per primi – su un tema così importante ma che non ci capita tutti i giorni di dover affrontare. Ci sono film che ci aiutano a ricordare che il mondo (che viene dal desiderio buono di Dio di dare vita a tutto ciò che è bello per effondere il suo amore su tutte le creature ) troppo spesso viene devastato e sfruttato sia da uomini avidi sia da uomini che – senza cattiva volontà – semplicemente non si pongono domande e, così facendo, magari favoriscono l'avidità di qualcuno. Ci sono film, come Fast Food Nation, che sono un vero pugno nello stomaco ma che in alcuni casi riescono ad aprire gli occhi, ci portano appunto a guardare la realtà di tutti i giorni con occhi nuovi. Non è un film da guardare con gli animatori tanto per riempire una serata ma in un percorso di formazione che prenda spunto dal tema per approfondire e stimolare riflessione e dibattito può essere molto utile. Così come – magari non nella sua interezza perché alcune parti hanno un ritmo che gli adolescenti faticherebbero a gustare – può essere utile il film documentario TERRA MADRE realizzato da Ermanno Olmi con Slow Food. In particolare la prima parte in cui il regista racconta, con immagini registrate durante gli incontri a Torino, che cosa è stato fatto in questi anni per aiutare i contadini di tutto il pianeta a essere i custodi di quel mondo in cui viviamo può aiutare i nostri ragazzi a guardare con più attenzione ai gesti di tutti i giorni, a stupirsi di come alcune persone si impegnino per il bene del creato e magari a decidere di voler conoscere un po' di più in proposito. Allo stesso modo, sempre per aiutare i ragazzi a problematizzare alcune tematiche legate al rapporto con la natura (risorsa da sfruttare per i nostri interessi o bene da custodire), può essere utile tutta la parte di intervista a Vandana Shiva inserita nei contenuti speciali.

In ogni caso... Buona visione!

Documentario, 2009, 99’

Valutazione CNVF: Consigliabile/semplice

Drammatico, 2007, 116’

Valutazione CNVF: Accettabile/problematico

Documentario, 2005, 81’

Valutazione CNVF: Accettabile/superficialità

Docu-fiction, 2006, 94’

Valutazione CNVF: Accettabile/semplice

Documentario, 2002, 89’

Valutazione CNVF: Raccomandabile/poetico

Fantastico, 2005, 140’

Valutazione CNVF: Accettabile/semplice

Documentario, 2010, 82’

Valutazione CNVF: Consigliabile/semplice

Documentario, 2009, 78’

Valutazione CNVF: Consigliabile/semplice